domenica 13 marzo 2011

Il week and della mostriccio's family...parte I

Dopo un'estenuante quanto interminabile settimana,trascorsa fra scuola, mostricci, compiti, catechismo, attività sportive e ricreative, spesa e faccende di casa...finalmente arriva il "sabato" e il meritato riposo...UTOPIA!!!...Il sabato è il giorno del marito. E sì, perchè il G.A. è latitante per tutta la settimana, "lui" lavora e quindi varca la porta di casa alle 7:15 del mattino e rientra alle 21:30, se tutto va bene, da ciò si evince che la sua partecipazione alla gestione familiare è pari a zero, se si esclude qualche laconica telefonata informativa che putualmente giunge in un momento topico della giornata ( ad es. quando schizzi come un fulmine per accampagnare i mostricci in piscina, quando stai togliendo i biscotti dal forno, o quando finalmente sei riuscita a varcare la porta del bagno senza nessun visitatore al seguito...).
Il sabato mattina, invece, offre generosamente la sua disponibilità alle esigenze familiari...e quindi, si sveglia più tardi, fa colazione e armato di coperta e telecomando affronta la dura battaglia con il divano, mentre "noi" ci prodighiamo nell'usuale scenetta mattutina di urla, rimproveri e corse per prepararci ad uscire...alle 8:30, "io" lascio i mostricci a scuola e affronto la fatica della "spesa settimanale"...
Carica di sacchi e sacchetti torno a casa, e mentre il G.A.,inizia le abluzioni quotidiane, che mi costringeranno a rilavare il bagno, sistemo la spesa, passo l'aspirapolvere, faccio i letti, mi diverto nella caccia al tesoro di pigiami, calzini, fermaglietti e pantofole. Alle dieci "siamo" pronti per uscire, e sì perchè il sabato mattina siamo soli, io e il G.A., e quindi andiamo a fare una "romantica passeggiata" per le vie del centro storico della mia città. Prima tappa...

Caffé, sfogliatina alle mele, giornale...
Poi inizia la passeggiata con eventualmente un po' di shopping...

A dirlo sembra una cosa piacevole, nella realtà è un po' diverso, e sì " il marito" non ama lo shopping, e quindi si passeggia al centro della strada ad una distanza di sicurezza dalle vetrine di almeno dieci metri, in tal modo la visione di abiti e scarpe diventa un po' complicata, cmq dopo dodici anni di matrimonio la mia percezione  visiva si è affinata e quindi riesco a fare una prima selezione delle cose che potrebbero andar bene...nel frattempo ci raggiungono la mia "sister e il maritopo", e così mentre i mariti commentano il look da passeggio degli altri seduti sulla panchina, io e Ale riusciamo ad entrare nel negozio precedentemente selezionato e "alla velocità della luce" indosso i vari capi, facendo un'ulteriore selezione,infine i due mariti entrano e danno il loro parere...a questo punto i commenti si sprecano, la commessa si allontana di soppiatto allibita e finalmente prendiamo una decisione, io allo stremo delle forze mi rivesto e mi riprometto di evitare lo shopping per almeno un mese...

3 commenti:

  1. Mio marito invece quando viene con me a fare shopping (da leggere "lo trascino"!) si mette in un angolo del negozio ed inizia a guardarmi con uno sguardi tipo cane abbandonato oppure da persona in fin di vita...insomma: esco immediatamente dal negozio per evitare questo strazio! :))
    Baci baci

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  2. Ma dove eri nascosta? Il mio blog si chiama mo-stracci!!!! Insomma, sicuramente abbiamo due motivi diversi per avere un nome simile, ma ti do la mia amicizia subito!

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  3. WOW sembra un film... invece immagino sia tutta la normale relatà di una famiglia standard (che spero di poter scoprire anch'io presto ;o)
    Un'abbraccio e buon fine settimana!!!

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